FOCUS IN ISTDP: ADVANCED CORE TRAINING 2022

FOCUS IN ISTDP ADVANCED CORE TRAINING
(Intensive Short Term Dynamic Psychotherapy)
(Psicoterapia Intensiva Dinamica Breve)

“UN METODO INNOVATIVO E RIVOLUZIONARIO NEL PANORAMA DELLE PSICOTERAPIE”

“Freud ha scoperto l’inconscio,
Davanloo ha scoperto come accedervi rapidamente”
(Malan, 1980)

• Il Corso di Alta Specializzazione è rivolto esclusivamente a psicoterapeuti (psicologi, medici e psichiatri) che vogliono migliorare l’efficacia del proprio intervento nelle psicoterapie e arricchire di nuovi strumenti la propria competenza operativa. Conoscere i fondamenti della tecnica permette al terapeuta, fin da subito, di focalizzare il problema di fondo e di rendere il paziente protagonista del suo cambiamento.

• Questo Corso permette, allo psicoterapeuta che si avvicina al mondo delle psicoterapie dinamiche brevi, di acquisire strumenti teorici e pratici necessari per realizzare trattamenti con la ISTDP e, contemporaneamente, arricchire il proprio bagaglio strumentale/operativo.
  

• E’ una grande opportunità formativa per coloro che sono già psicoterapeuti, per integrare un approccio diverso all’interno della propria pratica clinica, anche per chi lo è da poco tempo ed è alla ricerca di una tecnica con solide basi teoriche e chiare strategie d’intervento. 

• La ISTDP rappresenta un modello capace di affrontare le difficoltà e i limiti posti dagli approcci tradizionali di Psicoterapia. QUESTA FORMAZIONE PREVEDE L’ACQUISIZIONE DI UN PROTOCOLLO EVIDENCE-BASED CHE PERMETTERA’ AL TERAPEUTA UNA MAGGIORE FOCALIZZAZIONE DEL SUO INTERVENTO, ATTRAVERSO L’INDIVIDUAZIONE DELLA ROAD MAP (PIANO TERAPEUTICO) SPECIFICA PER OGNI SINGOLO PAZIENTE, CHE CONSENTE DI CAPIRE GLI INTERVENTI DA REALIZZARE PASSO DOPO PASSO, SIA CON L’IMMEDIATA VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELL’INTERVENTO STESSO SUL PAZIENTE, CHE CON UNA MINORE DISPERSIONE DI ENERGIE E DI TEMPO DURANTE IL TRATTAMENTO. 

• Il Corso propone una sezione esperienziale fondamentale per l’acquisizione di modalità e competenze proprie della ISTDP. Tale modalità è lo standard della formazione internazionale in ISTDP. Gli stessi docenti provengono da diversi ambiti formativi nazionali e internazionali svolti con gli esponenti più importanti della ISTDP nel panorama mondiale contemporaneo.

• Il corso prevede una parte teorica e una esperienziale: role-playing sulle tematiche trattate durante le sessioni teoriche e durante le simulate gli allievi avranno la possibilità di sperimentarsi come terapeuti e pazienti mettendo in pratica ciò che hanno appreso durante la sessione teorica.

• IL TUTTO ALL’INTERNO DI UNA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA DINAMICA BREVE CHE DAGLI ANNI ’70/’80 HA SEGUITO CON PARTICOLARE ATTENZIONE LO SVILUPPO E L’EVOLUZIONE DELLE PSICOTERAPIE DINAMICHE BREVI NEL MONDO. 

• La ISTDP rappresenta la risposta migliore alle esigenze della nuova utenza. Questa modalità terapeutica da sempre è sostenuta da un’ampia e costante ricerca clinica condotta nelle più prestigiose università del mondo. I risultati sono pubblicati nelle riviste internazionali del settore.

• La ISTDP risulta particolarmente efficace per il trattamento di disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi di personalità, somatizzazioni/conversioni, e diverse altre patologie e problematiche non sempre rientranti e categorizzabili in un’unica diagnosi. 

• Rapido richiamo alle radici storiche delle psicoterapie dinamiche brevi (S. Freud, S. Ferenczi, F. Alexander e T.M. French) e all’evoluzione dalle psicoterapie dinamiche brevi verso quelle brevi intensive, partendo da Peter Sifneos per arrivare a Habib Davanloo, ideatore della ISTDP.
  I fattori di accelerazione nella psicoterapia. La sequenza dinamica centrale, il modello graduato. Gli autori contemporanei.
• Il ruolo fondamentale di David Malan e la sua teorizzazione dei triangoli del conflitto (Ezriel, 1952) e delle persone (Menninger, 1958).
  Loro approfondimento e applicazione. I contributi di Malan alla psicodinamica della ISTDP.
• Teoria delle psiconevrosi: il trauma delle relazioni di attaccamento e la nascita del disagio psichico.
• Approfondimenti dei contributi di Allan Abbass: il concetto di “pressure” ovvero le cinque tipologie di pressione, i concetti di unconscius alliance, Complex Transference Feelings, lo spettro psicodiagnostico, il trattamento con i pazienti resistenti. Come riconoscere un paziente fragile.
  Come rendere efficace la psicoterapia nello spettro dei pazienti fragili: il Modello Graduato.
• Il setting nelle psicoterapie intensive dinamiche brevi: la prova di relazione, l’uso della telecamera, il rispecchiamento.
• Le Classificazioni dei meccanismi di difesa: differenze ed elementi in comune tra l’ISTDP e gli approcci tradizionali di psicoterapia.
  Come affrontare operativamente i meccanismi di difesa, con particolare riferimento alle Difese Strutturali, comprendenti le Difese di Carattere e le Difese Tattiche, individuate da Habib Davanloo. Quali sono i rischi nel mantenere attivi i meccanismi di difesa e quali i vantaggi nel disattivarli.
• I meccanismi di difesa inconsci e l’ansia inconscia tracciano la via più breve per accedere alle emozioni conflittuali e alla risoluzione di un ampio spettro di sintomi e disturbi.
• Neurofisiologia e regolazione dell’ansia.
• Tecniche di respirazione come regolazione dell’ansia in seduta. Incontro tra tecniche diverse per aumentare l’efficacia nella cura psicoterapica: Training Autogeno e ISTDP in collaborazione.
• Dall’ansia inconscia all’ansia conscia.
• Definizione di ansia in ISTDP, individuazione delle vie di scarica e dei patterns di manifestazione somatica dell’ansia.
• Corretto assessment dell’ansia, possibili errori da evitare.
• Creazione, insieme al paziente, della capacità adattiva dell’Io. IO-Osservante e IO-Attentivo.
• Ansia e Difese, come innescare e aumentare l’alleanza di lavoro nella relazione terapeutica.
• Le psicoterapie intensive brevi e le psicoterapie esperienziali: ristrutturazione delle difese, regolazione dell’ansia, la crescita emozionale.
• Corretto assessment delle emozioni e loro fisiologia, errori da evitare.
• Come raggiungere un buon accesso alle emozioni: il breakthrough. Le emozioni traumatizzate e la teoria della somatizzazione.
• Separazione IO, Super-IO  per l’individuazione della patologia del Super-IO.

AUTORI DI RIFERIMENTO

• Gli autori di riferimento per l’ISTDP sono Habib Davanloo, Allan Abbass, Josette Ten Have de Labije e Jon Frederickson. Uno spazio importante sarà dedicato ad uno degli approcci più significativi del post-Davanloo, quali l’AEDP (Accelerated Experiential Dynamic Psychotherapy) di Diana Fosha e, in particolare, quello dell’APT (Affect Phobia Therapy) di Kristin Osborn.
  l’APT (Affect Phobia Therapy), un metodo che ha come base la I.S.T.D.P., creato da Leigh McCullogh e che è stato portato avanti dalla sua migliore allieva Kristin Osborn. Con K. Osborn il C.I.S.S.P.A.T. ha realizzato due importanti congressi nel 2017 “Affect Phobia Therapy – How to compassionately work with emotions” e nel 2018 “Building Bridges between Therapist and Client – vicinanza e autenticità nella relazione terapeutica“.
  L’APT si basa sul costrutto teorico della Fobia degli Affetti ed ha come obiettivo centrale quello di permettere la liberazione delle emozioni e degli affetti che devono quindi essere posti al centro della nostra pratica clinica. Durante le lezioni verrà dato spazio all’analisi delle resistenze e dei timori dello stesso terapeuta nell’avvicinarsi alle proprie emozioni e, di conseguenza, a quelle del paziente. Il terapeuta apprenderà l’ “Arte della Connessione”, cioè a comprendere quando il paziente integra il para-verbale e il verbale; quando il paziente e il terapeuta sono entrambi in contatto con gli affetti e riescono ad esprimerli.

• Durante gli ultimi vent’anni circa il modello di Davanloo è stato sottoposto a molte ricerche presso istituti e cliniche universitarie tra le più prestigiose del mondo i cui risultati sono stati pubblicati nelle riviste internazionali del settore tra cui, soltanto a titolo di esempio, l’Ad Hoc Bulletin Of Short-Term Dynamic Psychotherapy. I docenti del nostro team, insieme ad altri colleghi, sono stati coinvolti nella ricerca sull’efficacia della ISTDP nei disturbi d’ansia, collaborando da anni con Dr. Allan Abbass e Josette Ten Have de Labije. Ricerca supportata dall’Università degli Studi di Padova col prof. Diego Rocco e pubblicata in Ad Hoc Bullettin of Short Term Dynamic Psychotherapy 18(1), 5-16.

Il Corso prevede un numero massimo di n.12 partecipanti per garantire una formazione personalizzata e qualitativamente di alto livello.